Su www.sexyguidaitalia.com si possono trovare migliaia di annunci di escort pronte ad essere scelte per allietare le serate d’agosto, però può capitare che, dopo due incontri, la ragazza in questione preferisca non avere nulla a che fare con il cliente: potrebbe essere a causa del suo comportamento? Come comportarsi con una professionista se si diventa clienti di una escort.
Comportamento con escort, le cose da sapere
Ad eccezione fatta per i “simpaticoni” che sono evidentemente molto maleducati: del resto, agosto è il mese delle ferie per antonomasia e i vacanzieri si sentono autorizzati a fare e dire di tutto, dal gettare immondizia in spiaggia o nelle strade ad appellare ragazze disinibite col dispregiativo di prostituta. E purtroppo, le escort presenti sul portale www.sexyguidaitalia.com e degli altri siti di incontri sanno bene di che cosa si sta parlando, avendo provato e constatato che non tutti sono gentili, rispettosi e comprensivi. Tralasciando le situazioni estreme, alcune escort, ma anche spogliarelliste e donne che lavorano sempre nel settore del sesso e del piacere hanno deciso di rivelare come si dovrebbero comportare i clienti per far sì che tutto vada a buon fine.
Perché quello che non capisce chi paga è che la prestazione di questo genere può anche non essere erogata per intero qualora non ci siano i presupposti. Per fare un esempio, il galateo per le escort è come quando si visitano esercizi commerciali e negozi. Dal parrucchiere, su un taxi e al supermercato ci sono regole non scritte che però bisogna seguire. Ad esempio, si fa la fila alla cassa e si aspetta il proprio turno, non spintona e di certo non vomita nel bel mezzo della corsia, o della sala d’aspetto, o nei sedili posteriori ( a meno che non ci siano cause troppo gravi), quindi perché in presenza di un taxista, di un parrucchiere o di una cassiera ci si comporta in un certo modo e davanti a una ragazza-accompagnatrice si diventa degli autentici cafoni?
Come presentarsi davanti alle professioniste
Gli stereotipi e i luoghi comuni sono gli amici dell’ignoranza, scriveva un saggio. E queste poche righe sono di una attualità sconcertante: chi lavora nell’industria del sesso mette il suo corpo a disposizione dei clienti, ragion per cui alcuni di essi si sentono autorizzati a dimenticare il rispetto e la dignità a casa invece che comportarsi in maniera decente. Anche perché non sono di certo conoscenti, la propria compagna o moglie, bensì delle sconosciute che per lavoro offrono prestazioni, anche sessuali. Può succedere che la cassiera si senta chiedere lo sconto, così come il parrucchiere o il taxista, ma la risposta sarà sempre e solo no. Perché quindi una prostituta, una spogliarellista o una escort, dopo aver pattuito una cifra, dovrebbe abbassare il prezzo della prestazione? Ma soprattutto, essendo professioniste, è lecito allungare le mani anche se praticamente si hanno le sue chiappe davanti alla faccia?
Le escort, specialmente quelle di lusso, hanno capitoli di aneddoti da raccontare che possono farci una saga epica. Sicuramente, al primo posto del galateo del cliente escort perfetto ci sta l’igiene personale. Uscire a cena e sentire odore di sudore, oppure mangiarsi le unghie col rischio che, dopo un bacio con la lingua, ci si possa ritrovare qualche residuo è qualcosa di raccapricciante.
Per non parlare dell’igiene intima assente e la voglia di lui di avere un pompino. Le ragazze sono sempre pronte per ogni evenienza ed è anche per questa ragione che si deve prendere appuntamento con loro: ceretta, manicure, pedicure, estetista per depilazione e pulizia viso, make-up e ovviamente doccia prima del sesso sono le regole di base per un appuntamento perfetto. Il minimo che può fare il cliente è quello di farsi un bidè e lavarsi prima di andarci a letto, eppure tanti businessman fanno tappa in una città giusto in tempo per una sveltina e riprendono il volo. Capitolo a parte per le spogliarelliste: lo striptease è una forma di seduzione che lascia spazio all’immaginario collettivo, quindi se la ragazza non mostra le grazie in mezzo alle gambe non dà il diritto al rimborso o all’insulto. Inoltre, decide lei se e quando vuole essere toccata, specialmente se ha a che fare con gente ubriaca.
Escort e sesso sicuro
Tornando al discorso escort, come si è accennato, possono anche intrattenere i clienti con il sesso, ma questo è un servizio a parte e a discrezione della professionista. Qualora vogliate l’happy ending, oltre a non essere cafoni, si suggerisce di fare scorta di condom. Le accompagnatrici sono intransigenti riguardo l’uso del preservativo e non vale aver fatto il test da poco. Al momento della prenotazione quasi tutte dicono di fare sesso sicuro, quindi neanche la paga alta farà desistere queste professioniste dal concedersi al buio. +Prostitute ed escort hanno qualcosa in comune, ovvero l’anonimato: spesso i filtri sono un cellulare di un’agenzia, un sito Internet o un numero apposito da chiamare. Tanti clienti fissi, per saltare la fila, chiedono generalità e cellulare privato: il lavoro è rischioso soprattutto per la morale, perciò questa totale mancanza di tatto e di privacy potrebbe far innervosire e far strappare il bigliettino da visita dato apposta per farsi chiamare. Loro sono indipendenti e libere, sono i maschi a chiamarle perché hanno bisogno di loro disperatamente!