Quando si parla di rapporto BDSM, occorre prendere in considerazione che due ruoli che contraddistinguono tale rapporto sono quello della sottomessa, quindi della schiava, e del master, ovvero il padrone.
Scopriamo assieme cosa comportano questi ruoli e come, i suddetti, devono essere assunti da chi decide di avere questo tipo di rapporto.
Il ruolo della schiava
La schiava, come la sua controparte maschile che deve soddisfare le voglie della propria mistress, assume il medesimo ruolo, ovvero fare in modo che il suo padrone possa essere incredibilmente soddisfatto del rapporto consumato.
In questo caso occorre precisare come il ruolo della sottomessa possa variare a seconda del tipo di master che decide di servire: vi sono quelli che si limitano semplicemente a torturare la loro presa così come i padroni maggiormente severi che vogliono umiliare la loro schiava e sfruttarla per avere determinati rapporti.
In ogni caso occorre precisare come le regole del contratto tra le due parti debba essere necessariamente chiaro e privo di ogni tipo di dubbio, facendo in modo che la sottomessa possa essere assolutamente in grado di soddisfare il suo master e che in alcuna occasione dedica di adottare un comportamento che potrebbe essere tutt’altro che ottimale.
Il ruolo del padrone
Quando si parla di schiave umili che cercano fedeli padroni, bisogna anche capire quale sia il ruolo che il master deve avere in questo tipo di relazione.
Ebbene lui è colui che stabilisce ogni tipo di aspetto di quella determinata relazione, che decide cosa la schiava deve fare e quali sono i limiti che non devono essere violati.
Per esempio se il master vuole ricevere un rapporto orale senza che la schiava tocchi il suo organo sessuale con le mani, la sottomessa deve necessariamente seguire queste semplici regole e quindi fare in modo che il rapporto consumato possa essere perfetto.
Il master deve godere di un’autorità che in alcun modo deve essere messa in discussione dalla sua serva, la quale si deve semplicemente limitare a compiere i vari scopi che vengono espressi dal suo padrone.
Pertanto l’uomo, in questo tipo di relazione, ha un compito molto semplice, ovvero dominare la sua partner e farla sentire umiliata, visto che una schiava cerca appunto questa combinazione di elementi per poter effettivamente godere.
Come funziona il rapporto tra schiava e master
Il rapporto tra il padrone e la sua sottomessa funziona in modo semplice: l’uomo stabilisce cosa deve fare la donna e questa, senza mai batter ciglio e osare ribellarsi, deve seguire tutte le direttive che gli vengono impartite.
Occorre sottolineare come il padrone, quando incontra la sua schiava, mette subito in chiaro quelli che saranno i punti focali del loro rapporto, facendo in modo che la situazione possa essere veramente piacevole e totalmente priva di ogni tipo di problematica.
Dal canto suo la schiava avrà l’occasione di scoprire quali sono tutte le sue diverse limitazioni: per esempio potrebbe trovarsi a non dover frequentare determinate persone se vuole vivere una relazione con il suo padrone, così come potrebbe essere fondamentale anche valutare attentamente quali sono le pratiche e soddisfazioni sessuali che può ricevere nel momento in cui decide di frequentare quella persona.
Ecco quindi che bisogna conoscere anche questi semplici aspetti in maniera tale che il risultato che si ottiene possa essere definito come perfetto e completamente privo di problematiche che potrebbero essere gravi e che rovinano il rapporto tra queste due figure.